martedì 27 ottobre 2009

ATLETICO - TORDANDREA. Le pagelle

PAOLUCCI: Anche lui viene colpito a freddo e non può fare proprio nulla sul gol del Tordandrea. Durante tutta la prima frazione, eccetto una buona uscita sui piedi di Sorignoni, i pericoli più grossi vengono dalla distanza , ma per sua fortuna finiscono tutto sopra la porta. Nella ripresa non corre grandissimi pericoli anche se intorno alla mezz’ora, viene graziato da Della Lente che da 25mt fa partire un bolide che va a stamparsi direttamente sull’incrocio dei pali. Per questo scampato pericolo, ha già promesso che farà prossimamente un pellegrinaggio presso il monastero di “San Culazio”! DEVOTO
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TADDEI: Terzino dalla corsa inesauribile a cui Marcuccini non può rinunciare. Sa che il suo rendimento è sempre costante e che la sua “porca figura” riesce sempre a garantirla. Nel secondo tempo, di tanto in tanto, prova a mettere il naso davanti, ma si intestardisce in qualche dribblig di troppo mettendo in difficoltà la squadra. IMPRUDENTE
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SANTORELLI D.: Partita ordinata e senza sbavature per il giovane difensore massetano. Marcuccini gli chiede di stare appiccicato al suo uomo e lui resta francobollato al suo uomo senza fargli vedere mai boccia. Attento e pulito negli interventi, non si fa prendere la mano, tiene la posizione e si guadagna la pagnotta. DILIGENTE
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OLIMPIERI: Lui più di tutti, non è in giornata e si vede. Abituati a vederlo lottare su tutti i palloni, oggi sembra davvero la brutta copia del gladiatore di due settimane fa contro il Valromana. Un pizzico di delusione per la sua prestazione, doveva essere l’uomo in più della squadra e invece non è riuscito ad incidere come ci si aspettava. Che gli abbaia dato alla testa una probabile chiamata in Nazionale? MEZZO SERVIZIO
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SANTORELLI P.: Oggi spostato a fare il terzino, dimostra ancora una volta tutto il suo valore, uscendo sempre palla al piede e chiudendo con grande ordine e precisione. Se Spielberg fosse un appassionato di calcio, oggi lo scritturerebbe per girare il suo prossimo film, “Prova a prendermela”: la palla, naturalmente. Meglio di Di Caprio. OSCAR
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GENNARI A.: Che non sia una bella giornata si capisce subito quando consegna la palla al pronti-via sui piedi di Sorignano, al limite dell'area: l’attacante assisano ringrazia a va a piazzare la palla dove Paolucci non può arrivare. Poi la solita partita con grande cuore ma il colpo si è sentito ed ha gli stessi effetti di una sbornia del sabato sera.Viene sostituito nella ripresa. ABBATTUTO
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ANTONELLI: Prestazione opaca per il capitano che nel primo tempo decide di fare da spettatore non pagante. Non si da mai per vinto e allora nella ripresa, l’orgoglio del leone ferito gli permette di tornare in campo riuscendo a proporsi con più convinzione ma senza far troppo male! Che avesse lasciato gli artigli a casa? SIMBA
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NOBILI: Ancora una volta viene schierato a fare da diga a centrocampo e la cosa gli riesce a metà. E’ uno dei pochi ad avere un po’ di argento vivo addosso: corre, randella, rincorre e spazza via, ma non gli chiedete di impostare perché quando lo fa i suoi lanci finisco nella terra di nessuno. PIEDINO D’ORO
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MORICHETTI: Punta fissa in attacco, le sue lunghe leve non riescono a creare troppi grattacapi ai difensori avversari. Ha il merito di farsi trovare pronto in occasione del gol dopo che il portiere, forse amareggiato per il brutto errore di Gennari, decide di regalare un’uscita davvero sciagurata, spedendo di pugno la palla sui piedi del Morris che non sbaglia. Più di altre volte, fa molto bene il lavoro di torre per Menestò che però oggi non lo assiste per niente. OPPORTUNISTA
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MENESTO’: Una giornata storta capita a tutti e il “Musica” oggi proprio non si vede. Viene cercato da tutti soprattutto da Morichetti che gli spizza più volte la palla, ma lui si fa sempre trovare fuori posizione: o dietro o di fianco. La sua cosa migliore? Un debole tiro indirizzato verso la porta avversaria della serie “se ci sei batti un colpo”! Oggi si doveva fare proprio sul serio ma lui invece di assaltare il Tordandrea con cannoni e bombe a mano, spara freccette di carta con la cerbottana. Fa sempre grandi cose ma oggi è stata davvero una partita da oratorio. LATITANTE
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MARCHETTI: Anche il Pavel massetano, non gioca una gran partita. Poco sostenuto dai compagni, spesso è costretto a provare l’uno contro uno, ma oggi anche salire le scale di casa potrebbe rivelarsi un’impresa. Sulla fascia non sfonda, poi qualche balletto fine a se stesso e giù il sipario. Viene sostituito al 25’ della ripresa da Gennari Valerio. PALLIDO
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Entrati nella ripresa
FORTI:
Di solito entra e riesce in qualche modo a cambiare, direttamente o indirettamente, la partita. Oggi non c’è riuscito ma gioca comunque un bel quarto d’ora regalando sportellate a destra e sinistra per farsi spazio nelle fitte maglie avversarie. Avrebbe anche l’occasione giusta per diventare match-winner, ma sul cross di Antonelli arriva con il gas tutto aperto facendosi trovare troppo avanti per la deviazione vincente. VOGLIOSO
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PICECCHI: Entra ad inizio secondo tempo disputando un’altra prestazione di grande personalità. Qualcuno dice che non è ancora pronto fisicamente per novanta minuti, ma certo è che se continua così sarà davvero difficile lasciarlo in panca! Anticipi e chiusure realizzati con grande tempismo. IMPECCABILE
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GENNARI VALERIO: L’Atletico non può fare a meno di lui, ma forse ancora non tutti se ne sono resi conto. Entra intorno alla mezz’ora della ripresa portando subito vita e fantasia in una squadra grigia e bolsa. Le sue qualità gli permettono di saltare uomini come birilli, proponendo per i compagni palloni che meriterebbero miglior sorte. Mezzora di spessore e di personalità. ESSENZIALE
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All. MARCUCCINI: Avrà tutte le sue ragioni per aver tenuto fuori Gennari Valerio per circa settanta minuti, ma alla fine credo che anche lui si renda conto che la squadra non può proprio farne a meno. Si sbraccia e si agita verso giocatori e arbitro come un forsennato ma non gli riesce di trasmettere questa determinazione ai suoi giocatori. La squadra sembra sottotono, ma lui non fa drammi e si gode il primato di avere ancora lo “zero” sulla casella sconfitte. IMBATTUTO

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