venerdì 27 novembre 2015

13° Giornata - Andata


Oggi a differenza di tutte le altre volte, non vogliamo parlare della partita persa contro il Circolo S.Egidio, ci interessa più parlare di un comportamento davvero desolante che ogni domenica dobbiamo sopportare da parte del 90% arbitri di questa Federazione.
Metto in copia alcuni stralci della lettera che come società Atletico Massa abbiamo spedito al CRU Umbria, alla F.I.G.C. , alla procura F.I.G.C e alla Lega Nazionale Dilettanti.

"E’ veramente avvilente ad ogni incontro, nel corso di ogni azione, in ogni calcio della palla, essere costretti a subire bestemmie pronunciate a voce alta senza nessun controllo né riguardo, ma quello che si ritiene maggiormente irrispettoso è il fatto che questo atto così offensivo non venga nemmeno considerato dai vostri direttori di gara i quali, in risposta alle nostre sollecitazioni volte alla punizione di un gesto per noi grave, in loro discolpa,  dichiarano regolarmente, con sufficienza disarmante “non ho sentito! 
La domanda che ci poniamo è: non sentono o non vogliono sentire perché forse ritengono che questa regola non ci sia più o non sia importante per loro.
Durante la partita contro il Profiamma un nostro giocatore è stato GIUSTAMENTE allontanato dal campo per bestemmia, tuttavia da quella giornata di campionato non c’è stato più un direttore di gara che abbia preso in considerazione tale “delicata violazione”, tanto che la nostra società si è vista costretta più volte, alla fine del primo tempo, a rivolgersi in modo educato  al direttore di gara per ricordargli che la regola c’è e, di conseguenza, va sottoscritta come un qualsiasi fallo di gioco. 

La risposta sistematicamente è quella di seguito riportata: ‘’Se sento prenderò provvedimenti’’. Ora, tutti noi siamo dotati fortunatamente di un apparato uditivo funzionante e, se tutti sentiamo,  come mai proprio coloro che dovrebbero essere i garanti della correttezza e del rispetto delle regole NON SENTONO."

Fra il primo e il secondo tempo, come ogni domenica e sempre con grande cortesia, il nostro Vice Presidente è andato  nello spogliatoio a chiedere al direttore di gara signor Cianchetta di sanzionare questi FALLI, e lui con la piena autorità che contraddistingue la sua figura ha risposto: ‘’Se sentirò queste bestemmie verranno sanzionate’’. 

"Anche se stupiti, tutto bene, se non fosse che in campo si continuava a bestemmiare “da matti”. I ragazzi o i bambini presenti nel pubblico avranno di certo avuto un ottimo esempio di come sia lecito o non sia lecito comportarsi in campo, nonché nella vita di tutti i giorni! 

"Una volta uscito il direttore di gara, sig. Cianchetta Edoardo , il nostro mister, sempre con educazione, chiedeva solo delucidazioni su quanto accaduto, sentendosi dire come risposta “…io ora non posso stare a sentire a lei perché devo andare a studiare!’’

"Quanto fin qui riportato è per farvi capire che la nostra Società, oltre ad essere una società sportiva, porta avanti dei valori importanti che vanno aldilà del gioco calcio. Non intendiamo tollerare che il nostro lavoro, il nostro crescere insieme ai nostri giocatori, possa essere distrutto o sminuito da personaggi del genere, da comportamenti in campo di questo tipo.
Chiediamo pertanto qualche delucidazione su questa regola e sui continui comportamenti scorretti e inadeguati dei Direttori di gara, arroganti e presuntuosi nel gestire le gare e mettere in atto le regole da voi prescritte, soprattutto quelle che secondo noi sono veramente importanti mettere in atto con fermezza e senza se o mah!
Se esiste una normativa contraria a quella da noi conosciuta, chiediamo di vederla scritta, di vedere scritto nero su bianco, che bestemmiare si può; se questa  regola invece esiste, preghiamo che venga fermamente applicata ogni domenica, in ogni campo, in ogni disciplina sportiva e non si dica semplicemente e troppo comunemente “…beh ma, se puniamo ogni bestemmia, le partite finiscono 7 contro 7!”
               
"Ma se sei un somaro, cosa c'entra Dio?"
 (Giovanni Trapattoni) 








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