venerdì 28 marzo 2014
giovedì 27 marzo 2014
mercoledì 26 marzo 2014
Oratorio S.G.Bosco - Atletico Massa. 2-0
RETI: 38’pt, 8’st
Amenta
ATLETICO MASSA: Fiacchi 6-, Baglioni
G. 6, Marchetti 6- (Antonelli sv), Gennari 5.5, Pazzaglia Fra. 5.5, Santorelli
6, Menestò 6.5, Gammaidoni F. 5 (Olimpieri sv), Taddei 6- (Gammaidoni D. sv), Firli
6-, Alcini 5.5 A Disp.
Petrollini, Muriglio, Gregori All.
Mocci
Seconda sconfitta consecutiva per i massetani
che, dopo le Rocche Ferentillo cedono il passo anche al San Giovanni Bosco, una
battuta d’arresto che purtroppo allontana in maniera prepotente l’Atletico
Massa dall’ormai irraggiungibile Virtus Foligno e che ora deve fare i conti
anche con le inseguitrici lontane solamente quattro punti.
Ancora una volta una prestazione discreta sia
sul piano tattico che dal punto di vista dell’impegno, purtroppo i problemi
arrivano quando bisogna buttarla dentro, fare gol sta diventando sempre più
un’impresa ardua quasi quanto farsi dare un prestito dalla banca!
Dopo due o tre occasioni sciupate dai
massetani ed una traversa di Menestò, oggi sicuramente il migliore in campo, i
padroni di casa passano alla prima vera situazione pericolosa creata,
un’indecisione tra Pazzaglia e Fiacchi favorisce l’inserimento di Amenta che
mette in rete con un tocco di destro. Il secondo gol arriva ad inizio ripresa,
è sempre Amenta a regalare il 2-0 alla sua squadra calciando dal limite una
bella punizione. L’Atletico non demorde e ci prova fino al 95’, arrivano altre
due occasioni, prima con Firli e poi Gennari ma, sotto porta, o si centra il
portiere o si spedisce fuori.
Al 35’ della ripresa, bello l’ingresso in
campo di Giacomo Antonelli, il Cap di sempre, uno che non ha mai mollato e che
dopo tre lunghissimi anni e quattro mesi lontano dai campi di gioco, è riuscito
a regalarsi e a regalarci una grande emozione, quella speranza di rivederlo in
una gara di campionato che, per chi ha vissuto l’Atletico fin dalla sua
nascita, non è mai svanita. Grande capitano!
Tornando alle vicende un pochino più
complesse, i vari Mourinho, Villas-Boas e Conte de noartri che si avvicendano
(compreso il sottoscritto) ogni sabato sugli spalti, hanno incominciato ad
esprimere le loro versioni, vari rimedi che vanno dalle pozioni magiche, agli
amuleti, dal sale prima della partita, ai riti o incantesimi vari, tutto
possibile anche se sinceramente nel cuor mio, credo che la vera e più
plausibile soluzione sia solo nella testa dei giocatori.
Ora bisogna solo ritrovare un po’ di
tranquillità e di serenità, riconquistare la fiducia personale, fiducia nel
gruppo, nei compagni, tirare fuori quella determinazione e cattiveria
(sportiva naturalmente) che ha caratterizzato il girone d’andata dell’Atletico
Massa.
Chissà quante volte sarà capitato ad un appassionato di calcio di ascoltare il classico “non eravamo campioni prima, non siamo brocchi adesso”. E forse, mai come adesso, con le due sconfitte consecutive dei massetani, citare il paragone “campioni-brocchi” non è una scelta poi così superficiale e stereotipata.
Chissà quante volte sarà capitato ad un appassionato di calcio di ascoltare il classico “non eravamo campioni prima, non siamo brocchi adesso”. E forse, mai come adesso, con le due sconfitte consecutive dei massetani, citare il paragone “campioni-brocchi” non è una scelta poi così superficiale e stereotipata.
Non erano
campioni, Firli e compagni, nel girone di andata, quando hanno sostenuto un
ritmo da Serie A, spazzato via avversari e chiuso con 29 punti al “giro di boa”
e 35 gol fatti e 13 subiti, non sono brocchi ora, con 12 punti in 9 giornate.
La verità come sempre sta nel mezzo!
Ma evitando
di pensare, avvilirsi, giudicare, in maniera impulsiva come spesso siamo soliti
fare, si può isolare quello che è l’unico, vero sentimento che si dovrebbe
provare nei confronti dell’Atletico Massa e che voi giocatori dove tirar fuori:
l’orgoglio.
Per noi l’orgoglio
di essere rappresentati da una squadra che anche quest’anno lotta per le prime
posizioni di classifica, sta per tagliare lo striscione di un traguardo come la
partecipazione dei play-off che la deve vedere e la vedrà da grande
protagonista, da parte vostra l'orgoglio di dimostrare quel senso di
appartenenza alla maglia, a non mollare mai e a lottare fino alla fine . Tutti
uniti si può, di questo noi ne siamo convinti e voi? Se la risposta è si, come tutti noi speriamo...portateci le prove. Forza ragazzi!!!
Se cadi,
rialzati semplicemente e riprova, non accontentarti di restare lì a compatirti,
dicendo che non puoi proseguire e che la vita è troppo difficile. Il tuo
atteggiamento deve sempre essere fondato sull’assoluta certezza interiore che,
una volta intrapreso il cammino, raggiungerai la meta, incurante degli ostacoli
che potrai incontrare lungo il percorso.
Eileen Caddy
Eileen Caddy
venerdì 21 marzo 2014
Atletico sconfitto dice addio al campionato
Federici Francesco |
RETI: 41st Pellini
Atletico Massa: Petrollini 5, Baglioni G. 6, Marchetti 6,
Gennari 5.5 (Olimpieri sv), Santorelli 6-, Pazzaglia Fr. 6-, Ricciarelli 5 (8st
Menestò 5.5), Gregori 5 (42’pt
Gammaidoni F. 6+), Pazzaglia Fed. 5 (Taddei 5.5), Firli 6, Alcini 5.5 (16st Federici 6) a disp. Fiacchi,
Baglioni S. All. Mocci
Sconfitta casalinga per l’Atletico Massa che, perdendo con le
Rocche Ferentillo per 1-0, anche se la matematica dice ancora di no, si lascia
sfuggire l’ultimo treno per provare a riagganciare la Virtus Foligno in vetta al campionato.
Una partita non tra le più
brutte disputate in questa stagione, anche perché gli avversari a dire il vero
hanno tirato praticamente si e non due volte, ma i massetani faticano molto ad
impostare la manovra offensiva non riuscendo di conseguenza ad incidere troppo sotto
porta e quelle poche occasioni create, vengono sciupate sia per la bravura del portiere
ospite, sia per imprecisione degli attaccanti rosso blù.
Al 19’ è Firli ad
esaltare le doti di Giacobini che toglie la palla dal sette calciata dal numero
nove massetano direttamente su calcio di punizione, poi al 38’ ancora l’estermo
difensore ternano a dire di no ad Alcini salvando d’istinto una deviazione
ravvicinata. Il gol delle Rocche arriva quasi a fine partita,
Petrollini calcola male l’uscita al limite dell’area, la palla lo scavalca e per Pellini è un gioco da ragazzi mettere in rete. Un errore del numero uno massetano che purtroppo condanna l'Atletico Massa ma che, per fortuna, si tratta di una delle rare sbavature del bravo portrierone massetano.
Unica nota positiva della giornata è
stata rivedere in campo un ragazzotto dai capelli lunghetti che a Massa Martana
chiamano “Nozzola” ma che di cognome fa
Federici, un bellissimo momento rivederlo in mezzo al manto verde soprattutto
con la maglia dell’Atletico.
Ora però
non bisogna mollare, non bisogna abbattersi, mancano cinque partite e c’è un secondo posto da difendere, bisogna farlo con
tutte le forze possibili cercando di presentarsi ai play-off nel migliore dei
modi possibili ma soprattutto pieni di entusiasmo e convinzione.
venerdì 14 marzo 2014
venerdì 7 marzo 2014
martedì 4 marzo 2014
Un'altra occasione persa!
ATLETICO MASSA - RIVO: 0 - 1
Reti: 40’pt Diotallevi (R)
ATLETICO MASSA: Petrollini 6,
Baglioni G. 6-,
Marchetti 6- (Trombettoni sv), Gennari 5.5 (Gammaidoni Fed. sv), Santorelli
6, Pazzaglia Fr. 6, Ricciarelli 5.5 (Menestò
6-),
Gregori 5.5, Pazzaglia
Fed. 5.5, Firli 6, Alcini 6 A disp. Fiacchi, Baglioni S., Gammaidoni D.,
Muriglio All.
Mocci
Un Atletico Massa deludente viene
sconfitto per 1-0 nel match casalingo con il Rivo, un altro passo falso per
i massetani che, in questo girone di ritorno, stanno faticando molto sia a ritrovare il bel
gioco ma soprattutto la via del gol.
La rete del Rivo arriva alla fine del
primo tempo a seguito di un calcio di rigore concesso dall’arbitro Tigano di
Foligno per fallo di Gennari su Passeri, sulla palla va Diotallevi che non
sbaglia. Già al 20’ c’era stato qualche dubbio per l’atterramento in area
sempre di Passeri, fallo che dalla tribuna sembrava evidente ma che l’arbitro,
posizionato sicuramente meglio di noi, ha potuto più da vicino facendo
poi continuare.
L’Atletico ci prova con Alcini prima e Gregori di testa poi ma
senza troppa fortuna ne convinzione. Alla mezz’ora è Ricciarelli ad avere uno
spunto interessante ma il suo sinistro viene respinto bene da Menichelli con i
pugni. Al 42’ Filri allunga la palla per Alcini che da ottima posizione
svirgola la palla sciupando una ghiotta occasione.
Nella ripresa poche
occasioni da entrambe le parti, forse un pochino meglio l’Atletico anche perché il
Rivo, forte del vantaggio, ha pensato soprattutto a portare a casa i tre punti riuscendo
nell'intendo di blindare la porta fino al novantesimo.
Il Rivo, eccetto qualche
episodio, non ha fatto un granché per vincere la partita ma sicuramente non è l’ultimo
della classe anzi; quello che invece non ci si aspettava o meglio si aspettava, era qualcosa
in più dagli uomini di mister Mocci, non tanto sul piano dell’impegno che c’è
stato, quanto sul fatto del gioco, della manovra troppo lenta e condita da
passaggi imprecisi e controlli difettosi. Quello che però stupisce di più e che
sembra davvero inspiegabile, è come una squadra che vanta il miglior attacco
del campionato, negli ultimi tempi fatichi così tanto a segnare, la media parla di un gol ogni cinque occasioni da rete.
Il passo falso della Virtus Foligno caduta sul campo del Terra Umbra, mette
ancora più amaro in bocca ai rossoblù, consapevoli di aver perso una buona
occasione per accorciare le distanze e una partita in meno, nello stesso tempo deve però dare ancora più forza e voglia a tutti, nel crederci fino alla fine perché nel calcio, non c’è
mai nulla di scontato!
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