martedì 26 luglio 2011

Mister Forti promette: bel calcio e tanti gol!

L'Atletico Massa dopo la brillante stagione 2010/2011, sta lavorando attentamente per poter migliorare la propria rosa soprattutto in quei ruoli dove, lo scorso campionato, si sono avvertite le maggiori difficoltà. 
Fino a questo momento l'unica mossa di mercato annunciata dal direttore sportivo Federici è stato l'acquisto dell'esterno Ricciarelli, anche se fonti vicine alla società, dicono di alcuni contatti della dirigenza massetana con alcuni "bomber" di categorie superiori! Staremo a vedere. 
Intanto mister Forti dopo l'annuncio della riconferma da parte della società, si sente già pronto per una nuova avventura sicuro di poter disputare anche quest'anno un'ottima stagione...se poi arriva un "bomber" con la B maiuscola, allora tutti pronti a divertirsi davvero!

Mister Forti, credeva in questa riconferma?
Forti: sinceramente ci credevo, anzi ci speravo, però fino a quando non è stato tutto ufficializzato ho preferito non aprire bocca per evitare figuracce!!! E’ stato per me praticamente il primo anno dall’inizio stagione, dato che precedentemente ero subentrato in corsa e penso che sia stato un anno abbastanza positivo con tanti alti e pochi bassi, con situazioni d’emergenza da gestire anche all’ultimo minuto e credo, senza falsa modestia, di essermela cavata abbastanza bene. 

Ha avuto altre richieste oltre a Massa Martana? 
Forti: non ho ricevuto nessun’altra richiesta e nemmeno l’avrei presa in considerazione. Io sto bene a Massa, non ho bisogno di altro, mi sento ben voluto e rispettato, ed in più alleno in un ambiente che vive di calcio, quindi nel mio habitat preferito. Dentro di me, il "Cuore Atletico" ha battuto prima da giocatore ed ora da allenatore.

Dopo la soddisfacente annata ormai alle spalle, quali gli obiettivi di quest'anno?
Forti: come ho detto prima la stagione passata è stata sicuramente buona con un finale però amarissimo. Dentro di me cova uno spirito di “vendetta” pesante nei confronti della sfortuna calcistica ed una voglia di rivincita molto forte. Gli obiettivi sono gli stessi dell’anno scorso: bel calcio, tanti gol e la speranza di migliorarsi ancora: chissà poi, essendo in clamoroso credito con la fortuna, cosa succederà alla fine dell’anno.

Come allenatore come si pone negli spogliatoi? Le convocazioni e le mancate convocazioni, le motiva ai suoi giocatori o è uno di quei tecnici che ritiene di non dover dare spiegazioni, per non rischiare di apparire meno autorevole e per non aprire la strada a discussioni e magari a contestazioni?
Forti: Dentro gli spogliatoi mi pongo portando innanzitutto rispetto a tutti i miei giocatori, dal primo all’ultimo senza fare distinzioni. Gli allenamenti sono uguali per tutti e nessuno è privilegiato. Così come quando devo rimproverare qualcuno: c’è chi ha bisogno di un paio di “urlacci” fatti bene, chi invece di due chiacchiere con calma, ma nessuno gode di trattamenti particolari. Poi si sa, fare l’allenatore e decidere chi convocare la domenica non è mai facile, ma queste sono decisioni che spettano a me e di solito non do motivazioni. Tutti i miei giocatori sanno benissimo che il mio cellulare è praticamente sempre a loro disposizione per qualsiasi chiarimento: preferisco la via della diplomazia e del quieto vivere, invece che quella "dell’ottusaggine” che poi di solito porta solo allo sgretolamento del gruppo.

Il modulo di gioco che preferisce?
Forti: il modulo che preferisco è il 3-4-3, ma a volte (così mi ha insegnato la stagione appena passata) è meglio rispolverare un bel 4-3-3, con la difesa più protetta lasciando la fase offensiva ai nostri giocolieri lì davanti!!! Quest’anno lavoreremo molto su questo modulo appunto, provando movimenti e situazioni di gioco che, viste le caratteristiche dei ragazzi in rosa, potrebbero risultare determinanti.

Mister Forti è un allenatore che schiera la squadra in campo in base alle caratteristiche tecniche dei giocatori o il modulo è quello e basta.
Forti: involontariamente già ti ho risposto. Posso solo dirti che molto dipende dalle dimensioni del campo. Logicamente poi bisogna fare i conti anche con i giocatori a disposizione; quest’anno per esempio abbiamo passato i primi mesi di campionato con solo tre difensori di ruolo(Santorelli P., Nobili e Gammaidoni D.) dato che i restanti erano infortunati, con Taddei e Baglioni G. che non erano ancora dei nostri, costretto quindi a far giocare la squadra con un solo modulo. Poi a me sinceramente, a volte piace cambiare le carte in tavola, è un modo per tenere più in alto possibile la concentrazione dei giocatori.

 Abbiamo visto che è stato preso Ricciarelli…sono previsti nuovi arrivi?
Forti: Ricciarelli è stato preso per sopperire purtroppo all’assenza ancora forzata di Squadroni a causa del grave infortunio patito in quel di Marcellano. E’ un giocatore che può ricoprire un po’ tutti i ruoli: è esperto ed affidabile, conosciuto da tutti e penso che si integrerà bene nel nostro gruppo. Per il resto abbiamo un paio di giocatori in lizza soprattutto su un ruolo ben preciso, ma ancora è presto per parlare e come al solito tu sarai uno dei primi ad essere avvertito!!!
  
Cosa manca ancora a questo Atletico per fare il salto di qualità?
Forti: bisogna essere sinceri in questo caso, all’Atletico Massa è sempre mancata una punta centrale, quella da 20 gol per intenderci. Come me, anche tu conosci la storia dell’Atletico ed in rosa forse non c’è mai stato questo tipo di giocatore. Se non dovesse arrivare anche quest'anno,  dovremmo essere tutti bravi a capire al meglio l’attacco a tre punte senza punta centrale: una volta capiti questi movimenti e mettendo in campo un bel fraseggio collettivo, allora a quel punto potremmo dire di essere una squadra pronta per il salto di categoria; purtroppo ancora pecchiamo di troppe giocate individuali che spesso non portano a nulla. Gli uomini ci sono...tutto quindi dipende da noi!

Quest’anno anche se l’Atletico ha disputato un buonissimo campionato, sicuramente il più bel risultato dalla sua nascita, spesso alcune sue scelte sono state fin troppo criticate. Se la sente di togliersi qualche sassolino?
Forti: purtroppo quando la squadra sta affrontando un momento di difficoltà, tutti fuori incominciano a "vestirsi" da giudici o allenatori, emettendo sentenze e moduli di gioco a più non posso, ma questo è normale. La percezione della nave che affonda fa fare anche questo, è stato e sarà sempre così! La verità però è un’altra: la nostra nave non è mai affondata e non ha nemmeno imbarcato acqua, diciamo per rimanere in tema, che abbiamo trovato un po’ di mare grosso. I risultati, infatti, come tu hai precisato sono stati dalla nostra; vorrei solo riportare un pò di numeri che, alla fine, nel calcio sono importanti anche quelli: nel 2008/2009 siamo arrivati 9° con 33 punti su 26 partite (10 vittorie, 10 pareggi, 13 sconfitte) e 35 gol fatti e 30 gol subiti. Nel 2009/2010 siamo arrivati 10° con 41 punti su 30 partite (10 vittorie, 11 pareggi, 9 sconfitte) e 45 gol fatti e 39 subiti. Nel 2010/2011 (la mia stagione per intero) siamo arrivati 5° con 49 punti su 28 partite (14 vittorie, 7 pareggi, 7 sconfitte) e 48 gol fatti e 33 subiti. Considerando tutte le difficoltà, infortuni vari ecc credo davvero che non siano numeri da buttare! 

 Un giudizio sul livello di questa terza categoria.
 Forti: credo che la terza categoria sia sempre più diventando un campionato molto difficile da affrontare e soprattutto vincere. Io sono più di dieci anni che mi trovo nel limbo della terza/seconda categoria ed i tempi sono molto cambiati. Le squadre sono molto più ostiche e ben organizzate e se prima ogni girone aveva 5/6 compagini "materasso", ora al massimo ne puoi trovare due. Gli impegni di lavoro, qualche presidente "matto" (per questa categoria intendo) che decide di investire molti soldi per vincere un campionato e la legge dei fuoriquota, fa si che sempre più giocatori di buon livello approdino in categorie inferiori, soprattutto in terza. Questo indubbiamente rende il tutto più difficile…ma sicuramente più gustoso!

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