domenica 18 luglio 2010

Intervista a mister Forti

1 ) Carta d’identità.
2) Come si sente Luca Forti ad essere l’allenatore dell’Atletico Massa anche per la stagione 2010/2011?
3) Ci sono stati molti nuovi arrivi, credete di essere già al completo o manca ancora qualche cosa?
4) Qual è l’obiettivo di questa nuova stagione?
5) Come reputi il cammino dell’Atletico nella passata stagione?
6) C’è stato un giocatore che ti ha un po’ delusa?
7) C’è stato un giocatore che invece ti ha stupito?
8) Se dovessi scommettere su di un giocatore per la prossima stagione, su chi scommetteresti?
9)
Ti senti di fare una promessa a tutti i tifosi massetani?

RISPOSTE
Nome e Cognome:
Luca Forti
Anno di nascita : 1975
Ruolo : Allenatore
Arrivato a Massa Martana : Stagione 2008-2009
Squadre nelle quali ha giocato: Todi, Grutti, Colvalenzese, Atletico Massa.


1) Posso dire che mi sento onorato di essere l’allenatore dell’Atletico Massa, una squadra formata da un gruppo di ragazzi straordinari e gestito da una dirigenza che, pur di metterci nelle migliori condizioni, si fa in quattro per tutta l’intera stagione. Essere stato riconfermato è stato sicuramente per me molto importante e permettetemelo, una piccola vittoria personale;
Se la società ha deciso di puntare ancora su Luca Forti vuol dire che, nella passata stagione, qualche cosa di buono l’ho fatta pure io.

2) I nuovi arrivi serviranno principalmente ad integrare una rosa che risultava difettosa in alcuni settori (per questione di numero e non di qualità vorrei sottolineare). Ora dovremo lavorare sodo per poter far amalgamare al meglio i vecchi con i nuovi. Siamo in attesa inoltre di un paio di riconferme e se queste dovessero arrivare, reputerei il nostro mercato chiuso, almeno in entrata.

3) Beh il sogno di tutti sarebbe salire di categoria ma per il momento partiamo con gli stessi obiettivi dello scorso anno e cioè: giocare a pallone, divertirsi e segnare possibilmente più gol possibili. Raggiungere il massimo traguardo sarebbe davvero fantastico ma per fare questo ci vuole un grandissimo gruppo, che tutti lottino per un unico obiettivo e la mentalità vincente. Io cercherò di fare del mio meglio e sono convinto che anche i ragazzi ce la metteranno tutta.

4) Questa è una domanda a trabocchetto? Scherzi a parte, io penso che ogni stagione che passa, soprattutto per una squadra giovane come l’Atletico Massa, sia sempre molto importante in qualsiasi modo termini perché ti permette di accumulare esperienza e conoscere situazioni di gioco che comunque si potrebbero riverificare, come la storia del calcio insegna. Un buonissimo avvio ci aveva spedito tra le prime della classe ma purtroppo poco dopo tutto il castello è caduto ed oltre le sconfitte, che comunque dovrebbero servire a crescere, è successo qualcosa di più negativo: abbiamo perso la fiducia in noi stessi. La ripresa è stata dure ma alla fine abbiamo ricominciato a giocare a calcio, dimostrando a tutti il nostro vero potenziale, conquistando punti importanti e scalando nuovamente la classifica. Purtroppo alla ci sono mancate le forze e la giusta concentrazione per completare la nostra splendida rincorsa. Un peccato ma sono veramente orgoglioso di quello che hanno fatto tutti i miei giocatori.

5) Assolutamente no anzi ripeto sono molto contento ed orgoglioso di tutti. Sono veramente molto felice dei risultati colti l’anno passato, non scordiamoci che abbiamo perso 6 partite di seguito, eravamo ormai moralmente sulle ginocchia e sembrava che fossimo diventati tutto ad un tratto dei giocatori di bocce. Poi con grande maturità e spirito di sacrificio, tutti insieme ci siamo ritirati su, ritrovando quella “verve” che serve per vincere una partita. Ripeto, il raggiungimento dei playoff sarebbe stato il giusto premio alle fatiche compiute da tutti i giocatori, dalla società e dai tifosi che sempre ci hanno incitato, ma alla fine credo che sia andata bene così.

6) Più che di un giocatore, parlerei dei reparti. Che dire della difesa, che dopo un anno e mezzo passato a giocare con la difesa a 4, da una domenica all’altra si trova schierata in campo con una linea a 3? Baglioni, Fiacchi, Nobili, Paolucci, Santorelli Pierluigi e Santarelli Davide hanno fatto davvero un ottimo lavoro dimostrando sempre di essere all’altezza. Per non parlare poi dei due “cagnacci” di centrocampo Olimpieri e Pecorari, a dir poco stoici in ogni loro esibizione e senza mai riposare una domenica. Ma la cosa che mi ha impressionato di più è stato lo spirito di sacrificio di quei giocatori dediti soprattutto alla fase offensiva che per natura sono poco propensi al difendere e troppo spesso sono intrappolati in moduli davvero ferrei. Sto parlando di Antonelli, Bruscolotti, Marchetti, Menestò, Valentini che in alcune occasioni sono stati davvero commoventi, rientrando dall’attacco alla difesa in aiuto di un proprio compagno, dopo magari aver corso per 40 metri in avanti. Dulcis in fundo permettimi di fare una nota particolare e di ringraziamento per il Mucco, Mari, Bicchi, Fumanti, Lupini, Argenti, Gennari Andrea e Valerio, Morichetti, Picecchi e Taddei che, chi per un motivo chi per un altro, sono stati un po’ meno utilizzati ma sempre pronti ogni qual volta sono stati chiamati in causa, dimostrando grande attaccamento alla maglia, serietà e grande spessore morale.

7) Scommetto proprio sull’Atletico Massa. Ho un’enorme fiducia in questa squadra e il lavoro di gruppo, l’amicizia, il sacrificio e il rispetto degli avversari, saranno il nostro credo. Non bisogna mai perdere di vista queste cose che vanno indubbiamente sempre oltre i tre punti di una vittoria.

8) Le promesse sono sempre un’arma a doppio taglio. Al momento l’unica cosa che sinceramente mi sento di promette a tutti i tifosi rossoblu è che in campo vedranno una squadra votata spudoratamente all’attacco, che farà divertire, gioire e patire, formata da un gruppo di amici che darà tutto ogni santa domenica per questa maglia. L’Atletico Massa dovrà comportarsi da Atletico Massa, grande rispetto per tutti ma paura di nessuno ed ogni partita cercherò di spingere ogni singolo giocatore oltre la propria soglia, solo dove chi ha davvero il “Cuore Atletico” potrà arrivare